I sistemi di pompaggio per la desalinizzazione delle acque
La desalinizzazione dell’acqua potrebbe semplicemente portare a termine una rivoluzione delle energie rinnovabili per l’acqua dolce dal mare.
Le Nazioni Unite (ONU) sono molto preoccupate per l’acqua dolce nel loro rapporto sullo sviluppo idrico mondiale del 2016. Ci sono troppe persone su questo pianeta e non c’è abbastanza acqua per circolare.
Cosa si può fare? Sappiamo che l’ingegneria trasforma le vite, quindi la ricerca di produrre a buon mercato acqua dolce dal mare per le persone assetate deve essere una missione che merita lo status di Santo Graal.
La desalinizzazione dell’acqua alimentata da fonti rinnovabili offre il potenziale di una fornitura illimitata di acqua dolce dai vasti oceani di acqua salata che ci circondano e con un consumo energetico minimo. Tenendo conto del fatto che i luoghi aridi in riva al mare sono invariabilmente soleggiati e soggetti alle brezze marine e potresti entusiasmarti per le prospettive.
Con il 71% della superficie mondiale coperta dagli oceani, questa è una grande risorsa. Anche se è improbabile che cambi la salinità del mare in generale, esiste una condizione ambientale sugli aumenti locali del contenuto di sale e il conseguente danno agli habitat. Sì, c’è un aspetto ambientale nella dissalazione per osmosi inversa che può essere facilmente trascurato lungo il percorso.
Desalinizzazione dell’acqua: perché è importante
La notizia forse giungerà per la prima volta alle orecchie di qualcuno, dal momento che sui mezzi di informazione del nostro paese praticamente non se ne sente parlare. La California è in queste settimane in ginocchio a causa di una profonda crisi nell’approvvigionamento idrico causata dalla siccità.
Secondo gli esperti, questa siccità è la peggiore da più di mille anni. Le sue cause sono da ricercarsi nella scarsità di precipitazioni, al minimo storico, associate a temperature da fornace: così, dopo secoli di duro lavoro per fare in modo che la California diventasse un luogo verdeggiante ed agricolo, nel giro di qualche anno il deserto potrebbe riprendersi ciò che gli era stato faticosamente strappato.
Con i laghi al minimo storico e i fiumi ridotti ad esili rigagnoli (il Colorado non arriva nemmeno più a sfociare nell’oceano!), le autorità californiane si trovano in enorme difficoltà perché le riserve idriche superficiali non sono più in grado di sostenere la domanda da parte di popolazione, agricoltura e insediamenti produttivi.
La preoccupazione è molta, visto che l’estate si avvicina, e per il momento si sta cercando di correre ai ripari estraendo l’acqua dal sottosuolo. Per farlo sono stati approntati potenti sistemi di pompaggio con i quali supplire alle richieste di acqua ma anche qui non mancano le preoccupazioni poiché, una volta esaurite, alle falde potrebbero occorrere decenni o addirittura secoli per ricostituirsi.
Per ora, tuttavia, è meglio non pensare alla più nera delle eventualità; le pompe per l’acqua stanno evitando il collasso della California in questo momento. E’ doveroso sottolineare quanto queste tecnologie – della cui produzione Pompe Zanni è leader – siano oggi più che mai indispensabili.
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